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Come spesso faccio, scartabello nella mia libreria del salotto buono, in cerca di un libro da leggere.
E come spesso accade ritrovo tra i tanti, un libro piuttosto vecchiotto ma sempre affascinante..perchè anni fa i libri erano molto più curati, con le loro belle copertine di cartone resistente.
Il libro del quale vi parlo oggi è"l'isola misteriosa" di Jules Verne , che ho appena terminato di leggere e quindi le parole e le sensazioni sono molto presenti.
Fa parte dei racconti cosidetti di fantascienza,genere letterario del quale, Jule Verne sembra essere l'inventore.
TRAMA
Il racconto inizia con la fuga avventurosa in Pallone di cinque uomini e un cane, che li porta dal fuoco della guerra civile americana alla quiete di un'isola inesplorata nell'immensità del Pacifico.
Tra di essi c'è un ragazzo,Herbert, che da questa esperienza impara molte cose e quindi diventa il narratore della storia che infatti è scritta in prima persona.
dal libro " Sembrava proprio che l'isola fosse completamente deserta.
Dovunque posassimo gli occhi c'erano solo mare, cielo e la lussureggiante vegetazione.
Eravamo in cinque, naufraghi in qualche punto imprecisato dell'Oceano Pacifico. a migliaia di miglia da casa nostra... "
Sotto la guida dell'esperto capitano Harding, i cinque naufraghi dell'aria, si organizzano per sopravvivere nell'isola e scoprono presto di non essere soli, non riescono però a scoprire chi sia l'essere misterioso da cui ricevono un aiuto insperato, nei momenti difficili.
solo nell'appassionante finale, quando l'isola sta per essere sconvolta da un terremoto e le loro speranze di salvezza sono svanite, lo sconosciuto benefattore si svelerà.
JULES VERNE
Vi do alcune note biografiche di questo scrittore, che a me piace parecchio.
Prima di tutto è uno scrittore francese, ed io amo la Francia, vabbè ma questo non è attinente.
Nacque nel 1828 ed era un ragazzo provinciale e come tale era in cerca di successo e questa fu la ragione per la quale si trasferì a Parigi.
Fino a trent'anni però non riuscì a sfondare, in compenso però si appassionò ai grandi progressi scientifici del suo tempo.
Nel 1886, la sua quieta esistenza, fu interrotta da un incidente : un giovane squilibrato, gli sparò una revolverata che lo lasciò zoppo.
La sua morte avvenne nel 1905
OPINIONE PERSONALE
Amo la letteratura di fantascenza in generale e questo libro in particolare, perchè unisce scienza e fantasia e lo scrittore basandosi su nozioni scientifiche immagina ritrovati, congegni e altre possibilità in base ai quali inventa questa trama che secondo me è anticipatrice, di concrete e abbastanza precise realizzazioni moderne, e sollecitano in me il gusto per vicende avventurose al limite del possibile, che nella realtà non sarò mai in grado di vivere..quindi mi accontento di leggerle e immergermi in esse.
In questo libro, paragono la fantascienza della storia ad una forma moderna dell'antica poesia epica, ma anche una ottima variante della letteratura d'evasione, rimanendo allo stesso tempo un'opera di notevole dignità letteraria.
Insomma non è un semplice libretto d'avventura, ma qualcosa di molto più complesso.
Vorrei fare un paragone con questa ed altre letture dello stesso genere, dove la fantascenza di oggi, a mio avviso, niente ha a che vedere con questa dignità letteraria alla quale accennavo.
Le nuove avventure, pur essendo molto piu' diffuse tra i giovani, anche mediante appositi periodici o riduzioni cinematografiche di successo, generalmente parlando, sotto il profilo letterario,molto hanno perso e la quantità è andata a scapito della qualità.
Chi non ricorda ad esempio, Odissea nello spazio o Guerre stellari o Incontri ravvicinati del tero tipo?
Mi viene da pensare che il progresso scientifico, riduca sempre piu' lo spazio di queste opere dove l'immaginazione andava sempre oltre le possibilità di essere tradotta in realtà.
Conclusione: mi sono immersa completamente nella storia tanto dall'immaginarmi di far parte dell'equipaggio
Edited by Gioia Luci - 12/6/2022, 14:07 |
